giovedì 18 gennaio 2018

Descrizione del progetto Città taggate

Titolo del progetto Città “taggate”
Destinatari Alunni del Liceo Scientifico Linguistico "Pitagora" di Rende (CS)


Descrizione modulo


Struttura 

Il progetto propone lo studio del Centro Storico di Rende (CS), la sua condivisione sociale e la riorganizzazione del sistema informativo attraverso uno strumento innovativo. 
Il progetto mette in scena lo spazio urbano, architettonico e culturale della città attraverso un taglio sociale ed attraverso un sistema moderno e facilmente fruibile di “Visita guidata” legata al sistema informatico dei codici QR attraverso varie tipologie di percorsi (mappe tematiche): architettonico, artistico, culturale, religioso. Un percorso di visita, singolo o in più tappe, in un viaggio tra le informazioni e la storia. 
Il progetto prevede l’applicazione, nei pressi di monumenti e luoghi di interesse della città, un pannello con un codice QR che automaticamente rimanderà a pagine web che guideranno l’utente fornendo indicazioni contestuali sul luogo specifico, sulla mappa del tema richiesto e offrendo la possibilità di navigare liberamente, direttamente dal posto in cui ci si trova in quel momento. 
Ogni pannello, inoltre, sarà geolocalizzato e contestualizzato nella mappa tematica di appartenenza; l’accesso alle informazioni sarà possibile con varie tipologie di connettività ad internet: basterà uno smartphone o tablet connesso ad internet e un paio di auricolari. Si tratta di una vera e propria porta di accesso con vari contenuti che per la sua natura non troverebbe spazio nella segnaletica tradizionale e che invece arriva dal WEB direttamente sullo schermo del telefonino. La comunicazione ed l’informazione fornita è completa, emozionale, qualitativamente superiore a quella esistente. 
I pannelli con codice QR, del resto già inserite in importantissime città italiane, rappresentano un servizio per nulla invasivo, efficace, attraente, innovativo, e, dato da tenere in grande considerazione, assolutamente economico rispetto a tutto quello che esiste nell’alternativa di comunicazione ed informazione. Infatti, il futuro dell’informazione turistica passa certamente anche attraverso il QR Code. 
Per dare la possibilità al turista di condividere il proprio viaggio e raccontare i luoghi che ama, il modulo prevede anche la realizzazione di una fanpage su Facebook, che si propone come uno spazio di dialogo altamente partecipativo in cui vengono condivisi contenuti, opinioni, foto e video; l’apertura di un canale di ascolto della rete su Twitter, di un canale Youtube che ospita video ed un album su Flickr a cui è affidato il racconto fotografico. Il tutto esprime chiaramente la direzione intrapresa: il viaggiatore stesso diviene promotore della destinazione condividendo racconti, vissuto ed emozioni. Possiamo parlare di storytelling, turismo esperienziale e social network; il loro intreccio conduce inevitabilmente a “esperimenti” comunicativi di grande interesse, best practices da condividere e imitare.

Obiettivi didattico/formativi del progetto: 

  • Promuovere la conoscenza e la valorizzazione del Patrimonio culturale attraverso l’attivazione di Laboratori Didattici. 
  • Costruire competenze sulla ricerca dei materiali documentali sia analogici che digitali.
  • Costruire competenze sul riuso dei materiali disponibili in rete, sulle relative tipologie di licenza, sui metodi per valutarne la qualità. 
  • Costruire competenze sulle metodologie e tecnologie digitali abilitanti per la valorizzazione del Patrimonio Culturale tangibile e intangibile. 
  • Costruire competenze sui linguaggi di dati in uso per la pubblicazione e la conservazione del patrimonio culturale digitale tangibile e intangibile. 
  • Conoscere e visitare le tante meraviglie, chiese e monumenti di indubbio valore, spesso sconosciute, che il nostro territorio custodisce. 
  • Conoscere le fonti per poter approfondire le notizie che siano di natura culturale, storica, descrittiva, funzionale dei luoghi di maggiore interesse del centro storico. 
  • Saper realizzare un itinerario principale e saper fornire indicazioni sul patrimonio storico ed artistico della città e sui monumenti. 
  • Acquisire conoscenze nel settore della Comunicazione, al fine di orientarsi tra i vari strumenti e strategie disponibili per il settore dell'informazione turistica, comprenderne le potenzialità.
  • Comprendere le caratteristiche e le potenzialità del Mobile Marketing nel settore dell'informazione turistica. 
  • Comprendere come i canali social, possono essere utilizzati come strumento di promozione del patrimonio, del territorio e degli eventi e per conversare con la community e saper utilizzarli a tal fine.

Contenuti/Attività 


L'obiettivo generale è quello di integrare, all'interno di un sistema coerente, la segnaletica direzionale tradizionale e una segnaletica innovativa (QR code) che consente di ampliare i contenuti di quella “tradizionale”, con immagini, video informazioni in italiano e lingua straniera della città, dei suoi luoghi creando una vera e propria guida interattiva per il visitatore.

Articolazione 1 - Le tante meraviglie del centro storico 

  • Visita guidata al centro storico e raccolta informazioni (foto, video, interviste) 
  • Approfondimenti sui luoghi di maggiore interesse del centro storico 
  • Costruzione di un itinerario turistico e realizzazione di una Mappa interattiva, ad esempio su Google Map con indicazione della posizione esatta del monumento. 
  • Ricerca guidata su fonti analogiche e digitali per raccogliere notizie di natura culturale, storica, dettagliata e funzionale alla descrizione dei monumenti o punto di interesse. 
  • Realizzazione di contenuti e media destinati ai più piccoli, per dare la possibilità anche a bambini e ragazzi di conoscere la storia e i personaggi della città con il loro linguaggio 

Articolazione 2 - Informazione turistica Introduzione all'informazione turistica 

  • Preparazione di foto e descrizione 
  • Realizzazione di audio guide da ascoltare mentre si passeggia o per rendere “visitabile” il monumento anche dai non vedenti 
  • Il QR Mobile Marketing per l'informazione turistica 
  • Realizzazione e collocazione della segnaletica turistica QR-Code 

Articolazione 3 – Promozione e condivisione sociale 

  • Organizzazione di una manifestazione (con supporto del Comune, delle associazioni culturali), in cui gli studenti possano far conoscere e far visitare il centro storico promuovendo l’uso dei QR Code che fornisce una sorta di “guida turistica” permanente e fruibile ogni giorno 
  • Realizzazione e gestione di un canale sociale (fanpage) su facebook, twitter, flickr, youtube e blogger che consenta ai visitatori di raccontare il proprio viaggio attraverso foto, video, diari e consigli di viaggio, condividendo i luoghi più amati e dispensando consigli su cosa fare e dove andare 

Metodologie 

  • Le metodologie didattiche adottate sono 
  • Brainstorming 
  • Problem Solving 
  • Cooperative learning 
  • Project-based learning 
  • Learning by doing and By creating 
  • Team working 
  • Peer-education 

Risultati attesi 

Al termine del modulo si prevedono esiti positivi sulle tre componenti sulle quali si va ad intervenire con azioni dirette o indirette
Sulla SCUOLA, affinché venga considerata istituzione dove:

  • si acquisiscono competenze attraverso la partecipazione attiva Attività Laboratoriali 
  • si assicura la crescita personale di ogni allievo 
  • si favorisce l’acquisizione di corretti comportamenti 


Sugli ALUNNI, in modo che possano:

  • accrescere il senso di appartenenza alla comunità scolastica e al contesto territoriale
  • avere maggiore consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità 
  • acquisire e osservare regole comportamentali nei diversi contesti di vita 
  • pervenire ad una cultura scolastica co-edificata tramite la messa in comune di rappresentazioni di pratiche e di competenze, per poi attuare “performance” sociali, decisionali e progettuali spendibili


Sulle FAMIGLIE e sulla COMUNITà per:

  • ottenere una cooperazione più attiva con le Istituzioni presenti sul territorio 
  • accrescere la loro partecipazione al percorso educativo – didattico dei loro giovani concittadini impegnati alla realizzazione di Opere Laboratoriali 

Modalità di Verifica e Valutazione 

Nel Modulo è previsto un processo di verifica in progress del percorso formativo.
In particolare si lavorerà con l’idea di valutare con continuità il lavoro svolto attraverso momenti di assessment che consistono nel confronto e la discussione su quanto prodotto dai singoli Team all’interno del gruppo classe per fare in modo che anche la fase di verifica avvenga in un contesto di apprendimento collaborativo cooperativo. Si procederà con:

  • somministrazione di questionari di valutazione sull’interesse per le attività svolte
  • verifica del comportamento e della frequenza scolastica
  • verifica della partecipazione attiva dei discenti alle Attività Laboratoriali
  • verifica dell'incremento delle competenze chiave di cittadinanza 

L’interesse e l’apprezzamento manifestato dalla comunità scolastica e dal territorio riguardo le attività realizzate sarà monitorato in modalità WEB mediante like, visualizzazioni o numero click, condivisioni




Descrizione in spagnolo della Chiesa del Rosario



Iglesia del Rosario 

Erigida en el 1779 de los hermanos Raffaele y Giuseppe De Bartolo que fueron influenciados por las corrientes a artísticas napolitanas. 
La iglesia del Rosario está compuesta por tres tres fachadas completamente de piedra extraída por las canteras de Mendicino, presenta la mediana en posición retrasada con respecto a las dos laterales. 
El portal con arcada a sexto rebajado es dominado por un vacío ricamente adornado, en la portada las fachadas laterales presentan dos nichos cada uno a concha cóncava. 
La iglesia presenta en su interior una sola nave, decorada con emplastes, capiteles y un altar de mármoles variegados coronados por un rico marco de madera dorada realizada por entalladores de Rogliano (Cs). 
En la parte baja del marco son presentes quince pinturas en forma de corazón que representan los misterios gozosos, dolorosos y gloriosos del SS Rosario.
Sobre la derecha de la luminosa nave domina un magnífico púlpito de estilo dieciochesco del ebanista Gabriele De Paola. 
La cúpula a planta circular y a forma aovada es coronada por una linterna octagonal que provee de luz el interior. 
Para terminar la iglesia alberga en su interior un magnífico belén donado por Teresina Magdalone de espléndida factura napolitana del setecientos.


Descrizione in spagnolo della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli

 

El Santuario de Maria SS. De Constantinopla


La tradición bizantina continua a vivir en el casco histórico de la ciudad de Rende a través del culto de Maria SS de Constantinopla. 
La práctica devocional se refiere a una pintura sobre cobre que representa la Virgen en pose frontal, completamente diferente de las otras iconografías marianas, definida por la crítica caricatura porque expresa las emociones y las impresiones del momento del artista. 
El edificio remonta al 1719 y es atribuido a artistas locales como Francesco Belmonte y Raffaele De Bartolo, que han influenciado, de un punto de vista estilístico, todas las iglesias del centro ciudadano.
Ampliada y decorada en el 1750, presenta una fachada de chozas lineal y sencilla, interrumpida por un pórtico lítico y en la parte superior una amplia ventana decorada con un tímpano triangular y un extenso marco perimétrico.
 Las características de su interior son a forma de cruz latina y nave única, con emplastes multicolores y un altar de mármoles polícromos precedentes del barroco napolitano.
En el transepto es injertada la cúpula de acerca 5 metros de diámetro, que fue pintada por Aquiles Capizzano en el 1949 y representa a la Virgen de Constantinopla. 
La representación es de extraordinaria eficacia cromática y la señal intensamente vigorosa. 
A la derecha de la nave se destaca el púlpito de madera entallada y taraceado por el maestro local Gabriele De Paola. 
Por fin obras pictóricas de reconocido valor artístico embellecen las paredes.
























Descrizione in italiano della Chiesa del Rosario

 

La Chiesa del Rosario


Eretta nel 1779 dai fratelli Raffaele e Giuseppe De Bartolo che furono influenzati dalle correnti artistiche napoletane. 
Il prospetto esterno a tre facciate interamente in pietra estratta dalle cave di Mendicino, presenta una mediana in posizione arretrata rispetto alle due laterali.
Il portale con arcata a sesto ribassata è sovrastato da un vuoto finestrato riccamente ornato. Nel frontespizio le facciate laterali presentano due nicchie ciascuno a conchiglia concava. 
La chiesa presenta al suo interno una sola vasta navata, decorata con stucchi, capitelli ed un altare in marmi variegati sormontato da una ricchissima cornice in legno dorata realizzata da intagliatori di Rogliano. 
Nella parte bassa della cornice sono presenti quindici dipinti a forma di cuore che rappresentano i misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi del SS Rosario. 
Sulla destra della luminosa navata troneggia un magnifico pergamo portatile di stile settecentesco dell’ebanista Gabriele De Paola. 
La cupola, a pianta circolare e forma ovoidale, è coronata da una lanterna ottagonale finestrata che convoglia al suo interno grandi getti di luce. 
All’interno della chiesa è presente uno splendido presepe donato da Teresina Magdalone di splendida fattura napoletana del settecento.







Descrizione in italiano della Chiesa Santa Maria di Costantinopoli



Il Santuario di Maria SS. di Costantinopoli


La tradizione bizantina sopravvive a Rende nel culto di Maria SS. di Costantinopoli. Il culto è legato ad un dipinto su rame che raffigura la Madonna in posa frontale diversa dalle altre iconografie mariane, definita dai critici come bozza che raffigura le emozioni e le impressioni del momento dell’artista.
L’edificio risale al 1719 ed è attribuito ad artisti locali quali Francesco Belmonte e Raffaele De Bartolo. Ampliata e ornata nel 1750 presenta una facciata a capanna lineare interrotta da un portale litico e nella parte superiore presenta un ampio finestrato sormontato da un timpano triangolare con una ampia cornice perimetrale. 
L’interno è a croce latina con un’unica navata con stucchi policromi ed un altare in marmi colorati che ricordano il barocco napoletano. 
La cupola di cinque metri di diametro fu affrescata a tempera da Achille Capizzano nel 1949 e raffigura la Madonna di Costantinopoli. 
A destra della navata risalta il pergamo in legno intagliato ed intarsiato dal maestro locale Gabriele De Paola.



















Descrizione in inglese della Chiesa del Rosario

 

Rosario’s Church


Built in 1779 by the brothers Giuseppe and Raffaele De Bartolo, who were influenced by the Neapolitan’s artistic movement. The outside prospect whit three façades made entirerly of stone extracted from Mendicino’s quarries, has the median lag behind the two sides. 
The lowered pointed portal arch is overlooked by a richly adorned empty window. Within the frontespiece the side faces have two concave clamshell alcoves. Inside the Church there is only one large aisle, adorned with stucco, capitals and an aisle made of varied marble sourmounted by a rich wooden golden frame carved by local artisans from Rogliano. In the lower part of the frame there are fifteen heart shaped paintings. 
They represent the three mysteries of the rosary. On the right of the aisle a gorgeous portable 17th –century-style pulpit, carried out by the carpenter Gabriele De Paola. 
The circular shaped base and egg-shaped dome enclosed an octagonal window cupola which captures the morning light. Inside the Church there is an hansome nativity scene of well crofted 17th century Neapolitan’s beautiful craftmanship, donated by Teresina Magdalone.







Descrizione in inglese della Chiesa Santa Maria di Costantinopoli



The Sanctuary of Maria Santissima di Costantinopoli


The Byzantine tradition survives in Rende in the worship of Maria Santissima di Costantinopoli. 
This religious worship is tied to a painting in copper that illustrates the Mother Mary in a different frontal posture than the other Marian iconographies, defined by critics as a stain, intended as a draft that represents the emotions and the impressions of the artist at that exact moment.
The building goes back to 1719 and is attributed to local artists like Francesco Belmonte and Raffaele De Bartolo. Expanded and decorated in 1750, it presents a linear hut facade interrupted by lithic gate and in its upper part it presents a wide glass skylight surmonted by a triangular tympanum with a wide perimetral frame. Its interior is latin cross-shaped with one central nave with polycromed plasters and an altar made of coloured marble that recalls the Neapolitaner Baroque. 
Its 5 meter diameter dome was tempera-decorated by Achille Capizzano in 1949 and portraites Madonna di Costantinopoli. To the right of the nave the wooden covered pulpit, engraved and embellished by the master craftsman Gabriele De Paola.